L’importanza dell’interazione tra cibo ed organismo è di interessante attualità, soprattutto in riferimento all’immunologia, alle Pseudoallergie ed al sovrappeso.Di fatto gli alimenti possono produrre 3 tipi di reazione di Ipersensibilità:
L'intolleranza alimentare rappresenta la rottura della Tolleranza orale
I fenomeni di intolleranza sono riconducibili sia a meccanismi immunologici che extraimmunologici.
Trai i meccanismi immunologici: gli effetti irritativi o infiammatori sulla mucosa gastrica e/o intestinale; l'effetto indiretto derivante dalla fermentazione di residui alimentari indigeriti nell'intestino
I Meccanismi Extraimmunologici sono essenzialmente indotti dal contatto con le frazioni glicoproteiche e fenoliche degli alimenti. Da sole tali frazioni (catene aminoacidiche o epitopi), sono incapaci di stimolare la formazione di anticorpi, ma legate ad un carrier (proteina o polisaccaride vettore), diventano immunogeniche, ossia attive. Questo processo si svolge all’interno dell’intestino, dove l'alimento viene assorbito. La maggior parte delle proteine alimentari vengono degradate dall’acido cloridrico secreto dallo stomaco, sottoposte all’azione degli enzimi pancreatici e delle peptidasi intestinali a livello dei microvilli intestinali ed idrolizzate ad aminoacidi dalla digestione lisosomiale. Le frazioni glicoproteiche sono fisiologicamente captate, mediante processo di pinocitosi da cellule specializzate della serie immunitaria:cellule M, presenti tra gli enterociti della mucosa intestinale e presentate ai linfociti. In seguito a lesioni della parete intestinale, spesso provocate da tossici o da progressiva disbiosi intestinale (alterazione della Flora batterica intestinale), alcune molecole antigeniche ad alto peso molecolare, riescono a superare intatte l’epitelio intestinale, filtrando attraverso discontinuità delle giunzioni intercellulari, causando degranulazione e liberando i mediatori dell’infiammazione. Ricapitolando, quindi le intolleranze alimentari da un punto di vista immunologico, possono essere dovute a:
Sintomi generali: Stanchezza generale; sonnolenza post – prandiale; sonnolenza eccessiva; ritenzione idrica; gonfiori alle mani e piedi; gonfiori sottopalpebrali (Borse oculari); aumento della sudorazione; vampate di calore.
Sistema Nervoso: Cefalea; ansia; depressione; irritabilità; scarsa memoria; difficoltà di concentrazione
Apparato respiratorio:Difficoltà respiratoria; asma; tosse; raucedine; muco eccessivo; rinofaringiti; sinusiti.
Apparato cardio–circolatorio:Alterazioni della pressione arteriosa; palpitazioni; extrasistoli
Apparato gastro–intestinale:gonfiore addominale; senso di nausea; dolori e crampi addominali; iperacidità gastrica; gastrite; colite; disturbi dell’alvo (stitichezza – diarrea); flatulenza (aria intestinale); eruttazione; aerofagia; prurito anale; emorroidi
Apparato uro – genitale: Disturbi della libido; infiammazioni uro–genitali
Muscoli e articolazioni:Crampi; spasmi; tremori muscolari; debolezza muscolare; dolori articolari; infiammazioni muscolo tendinee
Pelle: Prurito locale e generalizzato; acne; eczema; dermatiti; psoriasi; vari tipi di lesioni dermatologiche
Inestetismi cutanei: Cellulite; obesità; adiposità localizzate in vari distretti corporei
La salute è un bene prezioso che comincia con la scelta del cibo giusto: ritrovare il proprio equilibrio naturale seguendo una corretta alimentazione è un nostro diritto ed un nostro dovere."Lascia che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo” Ippocrate,460 a.C.
Dimostro un caso di Mastopatia Fibrocistica di una paziente, in cui, dopo aver eliminato dalla dieta latte
e latticini,il quadro radiologico fa vedere una netta regressione delle cisti.
Nella figura sottostante mostra un caso di Mastopatia Fibrocistica di una paziente, in cui, dopo aver
eliminato dalla dieta latte e latticini,il quadro radiologico fa vedere una netta regressione delle cisti.